Quando si parla di inquinamento dell’aria si pensa principalmente a quello esterno alle nostre abitazioni, pochi sanno che l’aria in casa e in ufficio, dove trascorriamo il 90% del nostro tempo, può essere fino a sette volte più inquinata di quella esterna (dati OMS del 2000). Fra gli inquinanti più comunemente presenti negli ambienti indoor vi è in primis l’umidità in eccesso che consente il proliferare di muffe e acari, il radon che penetra negli edifici attraverso il terreno e che può essere causa di tumori, e i VOC, composti organici volatili, tra cui la formaldeide, ampiamente utilizzata nella fabbricazione di mobili, arredi e materiali per l’edilizia. A queste polveri sottili nocive si aggiunge l’inquinamento elettromagnetico, dovuto alle onde artificiali, prodotte da dispositivi tecnologici come pc, smartphone, elettrodomestici, ripetitori; oppure di origine naturale, provenienti dalle correnti telluriche, che si accumulano in determinate zone, dette “nodi di Hartmann” e “rete di Curry”. L’aria malsana è spesso causa di problemi di insonnia, sbalzi di umore, calo delle energie, cefalee, abbassamento delle difese immunitarie, solo per citare i più comuni.

Come difendersi? I dispositivi OASI – unico brevetto al mondo – agiscono sulla frequenza OLOGRAFICA BIODINAMICA COMBINATA e restituiscono salubrità all’ambiente e benessere psicofisico grazie al loro effetto ionizzante che ripulisce l’aria da inquinanti e polveri, e al contempo schermano dalle frequenze nocive causate dall’elettrosmog e dalle geopatologie,

L’utilizzo del dispositivo OASI trova molti campi di applicazione, proprio perché, per merito della sua tecnologia in grado di armonizzare le frequenze, ristabilisce l’equilibrio tra gli elementi che caratterizzano la nostra esistenza, e da cui dipendiamo a livello fisico: aria, acqua e terra.