Come funzionano?

Frequenza olografica
biodinamica combinata

I dispositivi bMaxwell contengono una combinazione di antenne frequenziate che sfruttando le leggi della meccanica quantistica, l’interazione fra dipoli magnetici e la memoria contenuta in ologrammi specifici, sono in grado di armonizzare le radiazioni elettromagnetiche nel loro campo d’azione. L’effetto che innescano sui fotoni (quanti di energia delle radiazioni elettromagnetiche) è la transizione elettronica a un più basso livello energetico, che sul piano atomico corrisponde alla ionizzazione.

In pratica, alimentandosi con la sola energia geomagnetica, attraverso la combinazione di diversi processi naturali intrinsechi della materia e dell’elettromagnetismo, assorbono energia e la restituiscono in una forma più equilibrata, con un flusso toroidale armonico e biodinamico.

Come funzionano?

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I dispositivi, non appena vengono installati, entrano subito in azione!

Gli studi su cui ci basiamo

A frequenza olografica biodinamica combinata

James Clerk Maxwell

fisico e matematico

Elaborò la prima teoria moderna dell’elettromagnetismo, per cui le equazioni di Maxwell dimostrano che l’elettricità, il magnetismo e la luce sono manifestazioni del medesimo fenomeno, il campo elettromagnetico

David Bohm

fisico e filosofo

Teorizzò il modello olografico, secondo il quale tutto è connesso e in ogni punto c’è l’immagine e l’informazione del tutto, con una relazione informatica continua, coerente e dinamica tra la parte e il tutto

Nikola Tesla

inventore

Fu un eminente pioniere nel campo dell’elettromagnetismo, nell’arco della sua carriera depositò un totale di 280 brevetti in 26 paesi. Fra questi un brevetto sugli effetti del magnetismo terrestre sui liquidi

Emilio Del Giudice

fisico e divulgatore

L’acqua in determinate condizioni, ha la capacità di assorbire, immagazzinare e trasmettere informazioni, sia genetiche che ambientali, a livello vibrazionale, essendo essa sensibile alle onde elettromagnetiche

Luc Montagnier

biologo e virologo

Premio nobel per la medicina nel 2008: per le sue ricerche relative all’omeopatia, studia la memoria dell’acqua, per cui l’acqua ha la proprietà di “ricordare” le sostanze con cui è venuta in contatto

Perché l’acqua risale attraverso i muri?

E’ tutta una questione di elettromagnetismo!

Il muro, costituito da materiali contenenti silicio, ha un potenziale elettrico negativo; il terreno invece ha un potenziale positivo.

In base alla legge fisica di attrazione tra cariche opposte, le entità molecolari elettricamente cariche, gli ioni, si spostano dal polo positivo verso il polo negativo, dal basso verso l’alto, migrando dal terreno al muro. La natura dipolare dell’acqua che è presente nel terreno, porta le molecole d’acqua a disporsi tutt’attorno agli ioni positivi e a farsi trasportare con essi verso l’alto, migrando dal terreno al muro.

La spinta elettrica verso l’alto continua a far risalire le molecole d’acqua nel muro finché è tale da contrastare la forza di gravità; raggiunto il punto di equilibrio tra le due forze l’acqua si espande orizzontalmente nel muro intaccando zone sempre più ampie. Per effetto del riscaldamento dell’abitazione, l’acqua si trasforma in vapore acqueo ed ecco che si genera un flusso continuo di acqua risalente dal terreno e di umidità che satura l’ambiente ed ammalora le opere murarie.

L’elettromagnetismo, fortemente presente negli ambienti in cui viviamo oggigiorno (computer, tv digitale, wifi, telefonia, elettrodomestici, elettrodotti), aumenta notevolmente il fenomeno della risalita dell’umidità nei muri in quanto ha l’effetto di “eccitare” le molecole che diventano molto più reattive.

I dispositivi bMaxwell contengono una combinazione di antenne frequenziate che captano le onde gravitazionali e le onde magnetiche prodotte dal campo magnetico della terra, e le duplicano ma con polarità invertita. L’inversione di polarità si ripercuote sul muro (che è a contatto con il terreno), e rende nulla l’attrazione fra cariche opposte che scatena il fenomeno dell’umidità di risalita. Il muro da negativo passa a un potenziale elettrico positivo, e siccome il terreno mantiene la sua carica positiva, e positivo con positivo si respingono, in buona sostanza l’acqua resta nel terreno, e quella che è già nel muro scende perchè non ha più la spinta verso l’alto ed evapora progressivamente e definitivamente. Il tempo impiegato per ottenere un’asciugatura completa del muro varia in base a diversi fattori come i materiali di costruzione, la quantità d’acqua assorbita dal muro, le condizioni climatiche/ambientali.

Le moderne tecniche di costruzione, sono dettate da fattori di ordine meramente economico o puramente estetico, e sono causa di tante anomalie. I dispositivi bMaxwell riportano equilibrio tra ambiente costruito e ambiente naturale attraverso l’integrazione dei vari elementi artificiali propri dell’uomo e naturali dell’intorno ambientale: armonizzano l’opera dell’uomo e la natura considerandola un organismo vivente, meritevole di tutto il nostro rispetto.

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